Protagonista è un giovane pugile che interrompe il combattimento durante un match importante. Perché? Per vigliaccheria, pensa la gente, incluso il padre della fidanzata. Né il vecchio si ricrede quando il giovanotto torna dalla guerra in Corea carico di medaglie. In seguito si verrà a sapere che l'atto di viltà (momentanea) era stato causato da un trauma infantile. Curato e guarito, il boxeur potrà riprendere l'attività.