Orlando è un insegnante deluso. Ricorda quando cominciò in provincia e voleva fare la rivoluzione - odiava la Fiat e separava in classe i figli dei proletari da quelli dei borghesi. Adesso insegna a Roma, reincontra una sua allieva diventata collega, naturalmente innamorata di lui, e niente è cambiato, anzi, è peggiorato.