Nobita, per sfuggire da Gian, chiede a Doraemon di avere la velocità di un cavallo e la forza di un elefante: l'amico gli procura così delle boccette contenenti una pozione che permette al corpo di trasformarsi nell'animale desiderato. Nobita cerca così di ottenere la sua vendetta su Gian, ma non ci riesce poiché il suo corpo si trasforma troppo tardi; beve allora anche il liquido di altre boccette (sebbene Doraemon gliel'avesse sconsigliato) e grazie a ciò ottiene l'effetto desiderato; in seguito perde però il controllo delle sue trasformazioni e, prima di riuscire a tornare a casa, Nobita è costretto a trasformarsi in ogni animale che intravede.